ISTRUZIONI PER L'USO

IL TALLONE D'ACHILLE è pensato per scrivere libri, direttamente su questo blog. Qui comincia l'Eredità di Michele, l'ultimo scritto. Il precedente è stato interrotto, si vede che doveva maturare. Qui trovate IL primo LIBRO, col suo indice ed i post che lo compongono.
I "libri" raccolgono commenti, critiche e suggerimenti di chiunque voglia partecipare con spirito costruttivo. Continuano un percorso iniziato con le Note scritte su Facebook , i cui contenuti sono ora maturati ed elaborati in una visione d'insieme, arricchiti da molti anni di esperienze diverse e confronti con persone diverse.

I Post seguono quindi un percorso logico che è bene conoscere, se si vuole ripercorrere il "discorso" complessivo. Naturalmente è possibile leggere singoli argomenti ai quali si è interessati. Argomenti spot - che spesso possono nascere dall'esigenza di commentare una notizia - saranno trattati in pagine dedicate.

Buona partecipazione!


MODERNITA'

MODERNITA'


Pensa a un qualunque paese diventato moderno.

Ti viene probabilmente alla mente un'immagine più o meno come questa: luci sfavillanti, grattaceli avveniristici e centri commerciali, bambini ben vestiti che vanno a scuola, aerei che sorvolano la città, enormi navi cariche di container, strade larghe, alberate e piene di macchine nuove, ospedali puliti, alberghi e musei. 

Non è una parola qualunque, modernità.



E stata scelta con cura ed infilata lentamente, gradualmente, inesorabilmente nell'immaginario collettivo, in associazione ad un insieme di idee, progetti, cose da fare per poter diventare moderni, per uscire da uno stato che, se non è moderno, è necessariamente retrogrado. Cose che individuano e segnano quale deve essere il "processo di modernizzazione" di un qualunque Paese per poter uscire da uno stato di squalificante arretratezza culturale. Scienziati della politica del calibro di Samuel P. Huntington ci si sono impegnati.


Processo di "modernizzazione" che permette di omologare il paese che lo percorre all'interno di quello che viene definito "l'ORDINE internazionale liberale e democratico".


Osserviamone le caratteristiche:


- il popolo abbandona le campagne, lasciando la Terra a disposizione delle multinazionali dell'agroalimentare e/o minerarie. Perdendo, nel giro di una generazione, le radici millenarie della propria cultura, la sua integrità, la sua unità. Perdendo la possibilità di nutrirsi di cibi sani e naturali.


- si va quindi in città, dove non sei più in grado di procurarti il cibo da solo, e neppure di costruirti una capanna, quindi DEVI accettare un lavoro in cambio di denaro, per quanto alienante esso possa essere. Città nelle quali, tutti lo sanno, nonostante la vicinanza, sei drammaticamente solo, come non lo eri mai stato. Le città hanno una parte sfavillante, riservata alle élite ed all'alta borghesia, ma anche quartieri mediocri e quartieri decisamente degradati. Popolosi. Si radicalizzano le differenze sociali, che appaiono "normali". Per sopravvivere in pace con la tua coscienza, devi imparare a chiudere gli occhi, a ritenere tutto ciò normale e accettabile;


- il commercio interno ed estero viene totalmente liberalizzato. Il modello "competitivo" entra nella vita delle persone, destinate ad accettare lavori sempre più onerosi per paghe sempre più basse, usati per produrre cose che saranno consumate da pochi ricchi locali e da molti stranieri;


- l'artigianato viene gradualmente sostituito dall'industria, dove la quantità delle cose prodotte sostituisce inevitabilmente la qualità delle cose "fatte con arte" (artigianato);


- vieni obbligatoriamente "scolarizzato". Abituato sin da piccolo all'idea che nella società non sono tutti eguali, e per "emergere" - o sopravvivere - devi sgomitare e arrivare fra i primi. Devi "specializzare le tue competenze", oppure iniziare a sentirti colpevole e inadeguato. In questo processo di scolarizzazione diffusa, si sorvola sempre di più sulla "conoscenza" umanistica, fatta di filosofia, letteratura, psicologia, politica, economia e diritto, riservata alle élite;


- arriva un sistema mediatico fatto di TV, Radio e Giornali, che "in - forma" il popolo;


- si creano le ISTITUZIONI: luoghi dove si decide per tutti nel nome del popolo;


- viene organizzata la "forza pubblica" per mantenere l'ordine;


- viene organizzato un esercito per garantire la sicurezza esterna, in un sistema di rapporti internazionali chiamato ORDINE e palesemente fondato sulla forza bruta;


- si instaura un regime formalmente democratico, basato sul voto popolare. (Negli Usa, il più "democratico" dei paesi, le elezioni vengono orientate e truccate in vari modi, sotto gli occhi di tutti. Ma continuiamo a parlare di "governo del popolo"). A causa della fondamentale ignoranza del popolo nelle materie umanistiche; dell'isolamento degli individui nelle città; della manipolazione delle informazioni operata attraverso il sistema mediatico; finisce inevitabilmente che una sparuta minoranza organizzata impone le sue scelte politiche a tutti, e lo fa in nome del popolo sovrano. All'occorrenza, usando le forze pubbliche dell'ordine;


- gli ospedali, dove la tua vita viene allungata, indipendentemente dalla tua sostanziale "salute";


- Fondamentali: le statistiche. Quelle che ti dicono che è aumentata la scolarizzazione, si è allungata la vita, è cresciuto il PIL (che misura il fatturato delle multinazionali), è aumentata la percentuale della popolazione che vive in città, sono aumentati i posti letto negli ospedali: e sono tutti "INDICI" di MODERNITÀ, progresso e addirittura benessere (well being). Processo tautologico, ma di enorme efficacia. 




Ancora un dettaglio: nei paesi "arretrati" che avviano il processo di modernizzazione, ci sono SEMPRE "consiglieri esteri", provenienti da paesi che già fanno parte dell'ORDINE internazionale, liberale e democratico, che direttamente o indirettamente (attraverso elite locali ben selezionate e "fidelizzate"), assicurano che i passi del processo vadano nella direzione desiderata. 


Collaborano con il Governo questi consiglieri ma, ancora di più, con i servizi segreti. Perché il segreto diventa parte integrante della apparente democrazia. 


Tu di' pure quello che vuoi sui social network, che, tanto, fanno una fatica enorme a diffondersi al di fuori della ristretta cerchia di quelli fra i tuoi amici che già la pensano come te.  E, comunque, sta bene attento a quello che dici, che stai esagerando. 


Nel frattempo, la voce del Potere risuona forte e potente sui media. 


Ed il suo pensiero opera in segreto. 


Lo so: molti di quelli che leggono, ammesso che siano arrivati fino in fondo, stanno bofonchiando: "ma che vuoi tornare nelle caverne? "


Frase precostituita, studiata ad arte e messa sapientemente a disposizione dell'immaginario collettivo per consentirgli di non approfondire; per evitare di esplorare i dubbi. 


Esercizio, quello del pensiero critico, accuratamente evitato nelle scuole e nelle università di ogni ordine grado, in quanto dannosissimo per l'ORDINE internazionale liberale e democratico. Costituito, e "moderno".








































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