ISTRUZIONI PER L'USO

IL TALLONE D'ACHILLE è pensato per scrivere libri, direttamente su questo blog. Qui comincia l'Eredità di Michele, l'ultimo scritto. Il precedente è stato interrotto, si vede che doveva maturare. Qui trovate IL primo LIBRO, col suo indice ed i post che lo compongono.
I "libri" raccolgono commenti, critiche e suggerimenti di chiunque voglia partecipare con spirito costruttivo. Continuano un percorso iniziato con le Note scritte su Facebook , i cui contenuti sono ora maturati ed elaborati in una visione d'insieme, arricchiti da molti anni di esperienze diverse e confronti con persone diverse.

I Post seguono quindi un percorso logico che è bene conoscere, se si vuole ripercorrere il "discorso" complessivo. Naturalmente è possibile leggere singoli argomenti ai quali si è interessati. Argomenti spot - che spesso possono nascere dall'esigenza di commentare una notizia - saranno trattati in pagine dedicate.

Buona partecipazione!


"PACE" COI MERCATI


La butto lì, una previsione: abbiamo davanti a noi un potenziale anno (vabbè.. un po di mesi) di transizione, e relativa "pace" con i mercati

Dunque : Letta l'hanno messo al posto di Monti, perché s'era capito che il professore ci aveva fatto stringere un po' troppo la cinta, e l'aveva fatto abbastanza a brutto muso, che poi la gente s'inalbera...

Letta è più delicato (e infatti si scandalizza per la barbariA dilagante). E' più buono, dai: ci ha pure tolto l'IMU. E ha distribuito un po' di soldi alle imprese (ehi.. ma per forza: erano debiti dello Stato! Li ha solo restituiti. Intanto li ha scuciti, anche se in parte, che mica le imprese se li aspettavano più). Quel tanto che basta per non far sprofondare ancora il PIL e permettergli di dire (ma giusto in televisione, che tanto lì non si vede se ti si accorciano le gambe mentre dici le bugie) che si intravede la ripresa.

La famosa luce in fondo al tunnel.

Renzi, intanto, ci intrattiene con novità di grande clamore, e nessun valore pratico. 

Salvo quello, sfuggito a qualcuno, di aver preparato il terreno ad una stretta alla democrazia. Eh...sì, troppa democrazia fa male. Sarà per questo che c'è tutto sto bordello? dev'esse colpa della democrazia. Col maggioritario, invece, è garantita la governabilità. Dice: "che cavolo ti governi, bischero, che le leve di governo il tu babbo le ha cedute ai mercati?". Infatti, il maggioritario serve ad altro, mo' te spiego. Serve ad impedire che nel Parlamento vengano rappresentate le minoranze. Il Parlamento non potrà più bloccare le azioni del Governo che continuerà ad eseguire le indicazioni di Bruxelles (o, meglio, della BCE... ricordate la letterina di Natale del 2011..?) e dei mercati. Qui ci sarebbe da fare un discorso sul potere legislativo, che ce l'ha il Parlamento. Dovendosi qui decidere cose di interesse generale (di tutti) deve necessariamente rappresentare tutti, il nostro benamato Parlamento: rappresentare il popolo sovrano, minoranze e minorati inclusi. Specchio del paese e degli interessi diversi. Se non è rappresentativo ma è "maggioritario" (cioè contiene e rappresenta solo gli interessi di pochi) come fa a tutelare i diritti di tutto il popolo? A quanto pare... che ce frega? L'importante è decidere. Cioè, "eseguire". E già: il Governo è un potere esecutivo, quindi non deve decidere, deve eseguire le scelte di altri. Giusto: deve eseguire le decisioni del popolo sovrano, rappresentato in Parlamento, no? NO: esegue quelle che vengono prese in altre sedi (BCE, FMI, Commissione UE). Lo vedi che sei distratto? la sovranità l'abbiamo ceduta! Ma allora... è per questo che, in fondo, è giusto il maggioritario per il Parlamento Italiano: tanto non deve decidere più niente!

Naturalmente, Renzi assieme a Berlusconi. L'immortale. Gli Italiani lo cacciano col voto (qualche anno fa) e D'Alema, invece di togliergli le televisioni e lasciarlo ai suoi destini giudiziari, lo resuscita nella bicamerale. E allora, se D'Alema è così sciocco.. tanto vale votà direttamente Berlusconi (gli Italiani so furbi). I giudici  (Gli unici comunisti rimasti in giro) ci mettono vent'anni (ehh la giustizia italiana) ma alla fine lo incastrano e lo condannano. Ed eccoti la strenua difesa da parte di tutta la casta per mantenerlo egualmente in Parlamento. Poi, finalmente viene espulso, col contributo dei debosciati grillini  .. e Renzi non te lo ripesca, facendone un faro della politica italiana, pilastro delle riforme? Dove le hanno decise, queste cose, in Commissione Affari Costituzionali? Nel Tempio della democrazia, il Parlamento? Ma no, nelle segreterie del partito. Se no, che ce stanno a fa'?

Nel Parlamento, non si deve più discutere: mettiamocelo in testa. E se ci provate: tagliola. L'abbiamo sperimentata: funziona.

Grazie PD, grazie per averci restituito, per la seconda volta, il Berlusca... ne sentivamo la mancanza. Di cosa parliamo se no? Non vorremmo mica parlare dei problemi del paese e degli Italiani, no?

Ripendiamo... la pace coi mercati. Essì: la ripresina (zerovirgola...). 
E Napolitano che tuona a Strasburgo, con ovazione e tanto di hola : "basta austerità". Com'è dolce: ci ha invitato a cedere la nostra sovranità, ieri, e invitato a fare i doverosi sacrifici (mica lui, che guadagna tre volte la reggina d'Inghilterra). E, visto che non ci andava tanto, a noi popolo bue, ci ha messo i suoi a farlo senza discutere: Monti, Letta... Berlusconi... Berlusconi? con Napolitano? Ma no! Ma si: tutti d'accordo: firmato il Fiscal Compact, firmato il MES, ora un pezzettino della privatizzazione strisciante della Banca d'Italia e del sistema finanziario e di trasferimento illegittimo di debito: dal privato al pubblico. Dal debito privato, al debito pubblico. Per coprire i buchi creati dalle banche nelle loro follie speculative. Non le vogliamo mica far fallire no? se no, l'economia, che fine farà? Meglio far fallire lo Stato, che tanto, paga pantalone, anche se fallisce... 

Tranquilli: finalmente Napolitano ci difende: basta austerità!

Dunque. Forse lo faranno davvero: un po' di allentamento della morsa. "Basta austerità". In Tutta Europa. Ohh...toh!  ci sono le elezioni europee a maggio: mica ci vogliamo far fregare dai qualunquisti disgraziati ansiolitici che ce l'hanno con l'Europa, no?  Dai... molla la presa.

Anche perché, per cuocere la rana... ogni tanto si deve spegnere il fuoco. Aspettare che si adatti un po' (che negli ultimi tempi la temperatura era salita eccessivamente). Se no, si sa: la rana salta fuori dalla pentola. Boni, state boni: facciamo circolare un po' di soldini, quest'anno. Così, il circo ce l'abbiamo (e anche il teatrino). Il pane pure. E il popolo sta calmo.

Uno si aspetta: basta austerità, vorrà dire che finalmente toglieranno il Fiscal Compact, il MES, i parametri di Mastrurbicht. No, no: solo il permesso di indebitarsi un po' di più. Spesa a debito. OH.. in fondo, non lo chiedono in tanti? spesa a deficit, spesa a debito.. siamo li, no? Sta a guardà al capello.

Intanto, la trappola è tesa. E ben congegnata.

Quando la rana si sarà accomodata al calduccio, coccolata da Renzi e Berlusconi, mentre il debito continua a salire col PIL che, vivaddio è salito dello zerovirgolazeroqualcosina, ecco la resa dei conti.

Quali conti? Il debito, no? Ci ricorda Roma. Dal colle. Che fai il vago? nun te ricordi? c'hai il debito, Italiano mio. hai vissuto al di sopra delle tue possibilità. mo devi da pagà. E jamme bell' ja'

Si nun paghi, viè quello tosto, come se chiama? MESSSS?  TROIKA col kappa! FMI e te corca de botte. Finché nun paghi.

Ma come funziona? Funziona che col 2015 scatta il Fiscal Compact. Se non siamo morti prima, ci ammazza definitivamente lui: ogni anno, per vent'anni, bisogna ridurre la differenza che c'è fra lo stock di debito pubblico diviso il prodotto interno lordo in misura percentuale e il numero sessanta (cabalico.. giocamecelo, hai visto mai?) per cento moltiplicato il prodotto interno lordo quello che viene diviso vent'anni quello che viene lo dovemmo da taglià. Cioè? Tasse, fijo mio. Tasse. Ma se licenziamo qualcuno (che tanto nun fanno un ca..da mattina alla sera) pagamo meno tasse. Si ma morimmo de fame... ehhh, mica noi... loro, che ce frega? E poi tajamo i servizi, tanto nun funzionano mai. E poi vendiamo le cose dello Stato, come se dice: il patrimonio pubblico. perché i privati, fijo mio, lo trattano mejo, co più riguardo. Gli stranieri, so mejo, ce sanno fa', mica le lasciano rovinà come noi, le cose belle che c'iavemo qui.

Senti, nun c'ho capito gnente. Perché, che ce volevi da capì? Quelli colti, che hanno studiato, che stanno al Parlamento ed al Governo, hanno firmato sta legge, nun l'hanno manco letta che nun c'avrebbero capito gnente manco loro. Gli hanno detto di firmà, e quelli giù, no scarabocchio. Che a capille, ste cose, fanno male.

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